Un tagliere di formaggi deve prevedere una buona varietà o una scelta ristretta e decisa. La varietà può riguardare il tipo di latte, la consistenza o il luogo di origine. Si può mescolare senza paura… Servire un pezzo di ogni tipo e provare a creare variazioni da stagionato a morbido e cremoso, evidenziando gli stili, le consistenze, gli aspetti e i tipi di latte diversi, per dar vita a una presentazione accattivante e proporre una vasta gamma di sapori. Che si decida di disporli in cerchio o in fila, per essere gustati appieno, i formaggi devono essere sistemati in base al sapore, partendo dal più delicato fino ad arrivare al più forte. Seguendo questo criterio, se il tagliere viene organizzato in senso orario, il primo formaggio dovrà essere posizionato alle ore 12. È opportuno comunicare sempre agli ospiti quanto è deciso il sapore del formaggio più forte prima di lasciarglielo addentare.
I formaggi erborinati, come il Gorgonzola, il Roquefort e il Fourme d’Ambert, sono strepitosi con il miele. I mieli più indicati sono sicuramente quelli dagli aromi gentili, come erba medica e chiodi di garofano.
I formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano o il Pecorino Romano e i formaggi alpini come il Gruviera, la Toma, il Manchego, il Beaufort e il Comté si abbinano bene con varietà di miele dall’aroma ricco come castagno, fragola e grano saraceno.
I formaggi cremosi come il Brie, il Camembert o lo Chèvre sono deliziosi con miele agli agrumi e in favi. La Ricotta è un formaggio leggermente dolciastro che può diventare prelibato se associato a miele ai fiori d’arancio o ai fiori selvatici. È perfetto sia a colazione che come dessert e può essere arricchito con frutta (pere, albicocche, frutti di bosco o noci).