Questi miei appunti nascono di getto dalle mie personali considerazioni sull’evento romano di arte in fiera:”the road to contemporary art” che si conluderà oggi alle 20.00 al Macro di Testaccio. Sarà forse perchè Roma sta vivendo un frizzante e magico momento che vede dopo 12 anni l’apertura del MAXII di Zaha Hadid e del Macro di Odile Decq, ma l’esposizione della fiera del Macro di Testaccio quest’anno mi è particolarmente piaciuta! Vivere quelle opere d’arte all’interno di quella testimonianza di archeologia industriale qual’era l’ex Mattatoio riconvertito in sale espositive, mi ha dato emozioni di effervescenza e freschezza che difficilmente ho percepito nei musei istituzionali!….E’ forse per questo che ci sono andata per ben due volte! A farla da padrone è stata certamente la fotografia con opere di David La Chapelle, Claudia Rogge, Hans Op de Beeck, Davide Bramante, Gabriele Basilico, Alessandro Bulgini ed altri. E’ forse questo l’indirizzo dell’arte contemporanea nei prossimi anni? Sarà la macchina fotografica il suo mezzo di espressione più potente? Sicuramente quello più apprezzato dal pubblico dei non addetti ai lavori perchè più diretto, immediato e facilmente leggibile: ovvero di facile e veloce godibilità! Non per questo però non meritano della mia personale cosiderazione tutte le altre opere esposte, anzi personalmente le preferisco! La mia è solo un’osservazione su dove sta andando il mercato dell’arte, ormai già da un pò di anni!