Utensili di uso quotidiano
in contesti diversi e sorprendenti
Wonderlamp Studio Job e la designer Pieke Bergmans presentato al Fuori Salone 2010 presso lo galleria Dilmos Milano. Sette oggetti luminosi non convenzionali dove la luce è la vera protagonista creando un’atmosfera surreale che è proprio lo stile dello Studio Job.
Un’unione tutta olandese che ha portato i designer di Studio Job a progettare elementi in bronzo uniti ad oggetti fuori scala come una pentola, un vaso, una pipa, una lampada di Aladino.
A questi Pieke Bergmans, che negli ultimi anni si è specializzata nella soffiatura a bocca del vetro, ha aggiunto elementi luminosi dalle forme fluide.
Queste lampade incantate vogliono essere una riflessione sulla possibilità di creare commistioni tra realtà e immaginazione ponendo oggetti di uso comune in contesti sorprendenti e inusuali. Del resto l’attrazione di Studio Job per i volumi extra size è ricorrente…
La designer olandese Pieke Bergmans, invece, si è fatta notare con la collezione Light Bulbs, 18 lampadine di cristallo soffiato a bocca dalle forme irregolari che sembrava stessero per sciogliersi …..
….. “ambedue hanno una propria visione e un proprio stile estremamente personali. Ove Bergmans, con dei prodotti sorprendenti, cerca una correlazione con la realtà, Studio Job crea un mondo unico e fantastico pieno di elementi surrealistici.
Pieke Bergmans facendo letteralmente esplodere la lampadina ribadisce la qualità di icona di questa fonte di luce. Bergmans mette in risalto questo modo tradizionale di lavorare permettendo al cristallo di fluire liberamente per trovare la sua nuova forma. Allo stesso tempo riporta le sue sculture di luce nel presente dotandole di LED.
Studio Job e Pieke Bergmans considerano i suddetti progetti come il punto di partenza della loro collaborazione. Le ‘lampadine’ luminescenti di Bergmans sono collegate a sette oggetti in bronzo dello Studio Job.
Lo stile unico di entrambi i designers resta intatto in queste WONDERLAMPS. Simultaneamente viene creato un oggetto alienante dalla funzione inaspettata: “dare luce”. Ciò produce sette scherzosi ma allo stesso tempo monumentali utensili che stimolano la fantasia e l’immaginazione.
Proprio in questi tempi incerti
c’è più che mai bisogno di prodotti
atti a dare speranza ed evocare meraviglia.
- testi tratti da Dilmos cartella stampa Jeroen Junte, gennaio 2010 (giornalista ‘de Volkskrant’)
http://www.piekebergmans.com/