Credo di essere in una fase di romanticismo pieno….avete presente i poeti romantici inglesi…. la cui caratteristica era la teorizzazione dell’assoluto, l’infinito immanente alla realtà che provoca nell’uomo una struggente tensione verso l’immenso?…..
e…..l‘infinito… che genera nell’uomo un senso di terrore e impotenza che non sono, di certo, recepiti in modo violento, tali da deprimere il soggetto, al contrario l’incapacità e la paralisi nei confronti dell’assoluto si traduce in un piacere indistinto, dove ciò che è orrido, spaventevole e incontrollabile diventa bello….
…e il desiderio del desiderio o male del desiderio. È la diretta conseguenza di quanto sperimenta l’uomo nei confronti dell’assoluto, un senso di continua inquietudine e struggente tensione, un sentimento che affligge il soggetto e lo spinge ad oltrepassare i limiti della realtà terrena, opprimente e soffocante, per rifugiarsi nell’interiorità o in una dimensione che supera lo spazio-tempo….
infine la consapevolezza della finzione delle cose che circondano l’uomo e che egli stesso crea si traduce nell’ironia, per cui l’uomo prende coscienza della sua stessa limitatezza…..
si mi ci ritrovo pienamente…in modo assoluto……
Ogni angolatura, scapigliatura, clausura, paura è analizzata in un modo talmente vario da rasentare la preoccupazione.
D’altra parte le crisi sono fatte così……un nuovo romanticismo, a mio avviso, sta pervadendo il mondo, orientando il gusto verso le storie piccole……. voli di fantasia…..sapore malinconico e amaro…
un romanticismo onnicomprensivo e compulso.…..ancora contaminato di spasmi nevrotici, ossessioni e sensi di colpa…
(In parte Tratto da Wikipedia); http://www.film.it/articolo/i-nuovi-romantici
Vi lascio una selezioni di Immagini catturate dal web…….Romanticismo e semplicità sono le parole d’ordine…….insieme ad una bella canzone dei Modà del loro ultimo album: Viva i Romantici da cui ho tratto il titolo di questo articolo….