“Venere è davvero l’unica via di salvezza per l’inquieto Marte?”
VENERE nasce dall’idea di poter rappresentare insieme a MARTE l’universo di due persone distinte: la donna e l’uomo.
Due mondi paralleli che hanno un diverso modo di pensare, amare, agire.
Il compromesso avviene solo riconoscendo e apprezzando le proprie diseguaglianze; il rapporto si rafforza e le incomprensioni svaniscono come per magia.
VENERE e MARTE dunque, come manifestazione di due individui che si uniscono nel meraviglioso caos dell’amore.
Quell’amore associato a “Venere” dea della bellezza e della fertilità che incontra “Marte” simbolo di forza e virilità.
Un ruolo centrale viene tuttavia svolto dalle sfere che, oltre a simboleggiare le perle, (riconosciute anticamente dai Greci come emblema dell’amore e del matrimonio), rappresentano un gioco.
Le regole del gioco non sono note, ma si intuisce che siano estremamente sofisticate così come il “gioco delle perle di vetro” di HERMAN HESSE.
Il gioco esprime la sintesi dei rapporti umani e, le mosse dei giocatori (l’uomo e la donna), consistono nello stabilire fra loro relazioni apparentemente lontane e diverse per poi ritrovare l’armonia della coppia.
www.francescamazzotta.com/