Con la velocità improvvisa
di un tornado
urbinando i miei pernsieri…
li vedo giungere da lontano…
un insignificante mulinello…
che investe, strappa, sdradica
e inghiotte tutto cio che incontra
nella su corsa centrifruga…
assumendo sembianze.
più avanti … sfinito…
si placchera
sputando ogni cosa alla rinfusa
ed io lì
a gambe incrociate
al centro di questo universo
strampalato…
accidenti !!!
mi tocchera ricominciare tutto
da capo
(poesia di Saffo)
L’installazione, creata con più di due milioni di cannucce trasparenti si diffonde nello spazio espositivo proprio come un Tornado.
Sempre, nelle installazioni di Tokujin, scenografie suggestive che richiamano i fenomeni naturali.
Nella mostra, il Tornado di cannucce, crea un’atmosfera magica, e sputa, per citare Saffo, al centro dell’universo poetico ed emozionale, le precedenti opere di Yoshioka, come la sedia “Honey-pop” che è stata presentata nel 2001, la panca “Water Block” che oggi è diventata un’istallazione permanente al Museo d’Orsay a Parigi, e “VENUS”, la sedia naturale di cristallo.
La prima personale di Tokujin è stata presso il Museo d’Arte Saga Prefectural a Kyushu, nel 2015.