L’anima del raku è la gioia di sperimentare e l’istintività; ogni oggetto è unico, particolare e irripetibile. (Wikipedia)
La Natura la sua principale fonte di ispirazione: foglie, conchiglie, legno che sassi spesso si coniugano con l’argilla fondendosi in un unicum.
Le piace accostare argilla e ferro ossidato, due elementi primordiali che si completano a vicenda. Le interessa il potenziale espressivo dell’opera capace di comunicare senza parole e partecipare di una poetica messa in scena ….
Alla continua ricerca di forme organiche che racchiudano la vita e che ne accompagnino lo schiudersi, l’elaborazione delle sue forme è profondamente legata agli accidenti della vita, ai sentimenti, alle passioni, declinata con contaminazioni estetiche orientali di purezza e semplicità, transitorietà e imperfezione, da sempre nella cultura estetica dell’artista.
Sabine si nutre di natura……
Foglie, conchiglie, sassi, elementi in ferro ossidato si coniugano con l’argilla dando vita a una serie di opere in ceramica che rispondono ad una visione armonica e serena del mondo mettendo in scena un universo carico di poesia ed emozione, dove la bellezza diventa elemento costruttivo, genesi della forma e sostanza della natura.
E’ la bellezza delle piccole cose, suscitata dalla capacità di trovare ispirazione nella e dalla natura coniugata con le sue origini francesi.
Artista franco-italiana nata a Roma nel 1967, ha sempre dimostrato una grande passione per le arti figurative e tutte le sue applicazioni.
Dopo la laurea in giurisprudenza, decide casualmente di iniziare un corso di ceramica ‘raku’, e da lì matura la scelta di seguire esclusivamente quella che è la sua più naturale inclinazione.
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