Ryoichi Kurokawa: artista giapponese della post-digital art.
Il punto d’origine dei lavori di Kurokawa è la natura. Kurokawa disegna, sugli elementi del naturale, architetture estetiche digitali, trovando una sinestesia fra mondi così lontani.Per sinestesia si intende un fenomeno sensoriale/percettivo, che indica una “contaminazione” dei sensi nella percezione.
“A guardarlo da vicino il lavoro di Kurokawa è tutto proteso verso l’azione di rompere dei limiti. Fra Naturale e artificiale, fra performance ed esposizione, fra installazione e sound art. In quell’interstizio fra visione e ascolto, fra suono e immagine Kurokawa costruisce i suoi mondi e quello che fa è curare le distorsioni del mondo.
Come un alchimista prende suono e immagine, luce e rumore e con un minuzioso, spietato, preciso ed instancabile lavoro ripara il mondo, ricostruendo una nuova Natura.
Lo fa creando armoniche distopie digitali, che immergono lo spettatore in un luogo sconosciuto, che non è un’installazione, che non è un live set, ma l’orizzonte di un linguaggio ancora sommerso e segreto”. (expandedview)