Fibre naturali e tecniche antiche sono le protagoniste del progetto Quintessence
Sarà che il trend ecofriendly dalla moda è approdato alla casa, sarà che il settore dell’arredo ormai offre un’infinità di prodotti di fronte ai quali ci si sente quasi smarriti, che si ha sempre più voglia di ritrovare la qualità e la semplicità di una volta.
È proprio guardando al lavoro delle generazioni che li hanno preceduti, generazioni di artigiani (o semplici contadini) che trasformavano sapientemente i prodotti della loro terra in oggetti di uso quotidiano, che Maria Bubuioc e Mihai Stamati hanno deciso di dare vita al progetto Quintesse. Romena classe 1990 lei, moldavo classe 1985 lui, Maria e Mihai avevano un obiettivo ben chiaro: riportare alla luce tecniche antiche ormai quasi scomparse e incoraggiare l’artigianato locale dei loro paesi di provenienza.
Lavorando a stretto contatto con gli artigiani, i due giovanissimi designer hanno potuto riscoprire le antiche tecniche e le innumerevoli proprietà di materiali naturali quali lino, canapa, lana e vimini. È combinando un sapere secolare tramandato di generazione in generazione con fibre tessili naturali e semplici strutture in legno che è nata Quintessence. La collezione di arredi – che comprende un lampada, una sedia a dondolo, un tappeto, un coffee table, una famiglia di pouf e una panca – è molto più di una semplice linea di mobili in materiali naturali. È piuttosto il risultato di un’indagine culturale, di un ritorno alle origini, di una voglia di ritrovare quelle radici e quelle tradizioni che nel mondo della globalizzazione e del consumismo sono andate perdute.
http://quintessencestory.wixsite.com/design