“Miei contemporanei non vi accorgete che mi siete diversi?
Anche se vi raffiguro eguali e se come gli antichi non cambiate mai”
Cit. Piero Fornasetti
Barnaba Fornasetti sotto Salone ha presentato “Combacio”, set di divani componibili e la poltrona “Baciamano”, designed by Nigel Coates e Barnaba Fornasetti.
La collezione di mobili imbottiti dispone di una poltrona e un divano modulare con vari disegni in jacquard e in Alcantara. I tre pezzi del ‘Combacio’ sono forme organiche e fluide.
L’ispirazione è dal corpo oltre a trovare una corrispondenza appropriata ai tessuti Fornasetti.
Piero Fornasetti è stato uno dei più eclettici creativi milanesi e le sue opere intramontabili, ci hanno da sempre trasmesso il suo stile visionario e fantasioso. Non a caso in occasione del centenario della sua nascita il Triennale Design Museum ha voluto rendere omaggio a questo maestro geniale e a novembre scorso ha inaugurato una retrospettiva inedita.
Un viaggio sorprendente, un vero e proprio universo, fatto di spunti fantasiosi, rigore progettuale, invenzioni surrealiste, opere artistiche e artigianali in un’atmosfera piena di poesia.
Presentata dal Triennale Design Museum, la mostra Piero Fornasetti 100 anni di follia pratica è stata visitabile dal 13 novembre 2013 fino al 9 febbraio 2014.
Piero Fornasetti (Milano, 10 novembre 1913 – Milano, ottobre 1988) è stato un pittore, scultore, decoratore d’interni, stampatore di libri d’arte, designer e creatore di oltre undicimila oggetti, di scenografie e di costumi, organizzatore d’esposizioni e iniziative a livello internazionale italiano. Ha creato una delle più vaste produzioni di oggetti e mobili del XX secolo, non tanto per la tiratura dei singoli oggetti ma per la diversità dei decori. La fondamentale lezione che si ricava dalla sua opera è il rigore, accompagnato da un’intensa fantasia, un elegante velato humour.
Nonostante le sue opere spesso furono prodotte in singoli esemplari, Fornasetti fu molto importante per la cultura italiana del design industriale.
Le muse ispiratrici che ispirarono la sua arte furono Piero della Francesca, Giotto, le pitture pompeiane, gli affreschi rinascimentali e la pittura metafisica, dalla quale non smise mai di attingere ispirazione facendo così del virtuosismo la propria distinzione artistica. Dal 1933 Piero inizia la sua presenza alle Triennali di Milano.
Nel 1940 (in occasione della VII Triennale) incontra Gio Ponti, nasce un lungo periodo di collaborazione ed iniziò a pubblicare anche le proprie opere sul sulla rivista di design e architettura “Domus” e “Stile“. dal 1940 al ’42 disegna i lunari su commissione di Gio Ponti stesso.
Dopo la morte di Gio Ponti (nel 1979), Piero, nel 1980, apre il negozio “Tema e Variazioni” a Londra, che fa rivivere l’interesse per i propri lavori anche all’estero dove era già largamente conosciuto. Dopo la morte di Piero, nell’Ottobre del 1988, il figlio Barnaba Fornasetti, continua parte dell’attività del padre.
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