La famiglia degli Objet Nomades di Louis Vuitton si allarga e accoglie dieci nuovi oggetti svelati in occasione del Fuorisalone a Milano.
Una collezione in progress ispirata al tema del viaggio, ideata nel 2011, che testimonia lo spirito d’avventura della maison francese. Quest’anno a dare il loro contributo al progetto sono India Mahdavi e Tokujin Yoshioka.
I due designer si aggiungono al corposo elenco di collaboratori: Atelier Oï, Maarten Baas, Barber and Osgerby, Fratelli Campana, Damien Langlois-Meurinne, Nendo, Gwenaël Nicolas, Raw Edges, Patricia Urquiola, Marcel Wanders, India Mahdavi e Tokujin Yoshioka.
Ogni progettista è stato chiamato a interpretare l’idea di viaggio secondo il suo punto di vista, rappresentando una serie di valori condivisi: l’amore per la bellezza di materiali raffinati, l’equilibrio nelle forme e nelle proporzioni, la complessa e meticolosa artigianalità, e infine l’accurata attenzione per i dettagli.
La collezione, che oggi conta 25 Objets Nomades, dà il benvenuto, tra gli altri, al divano dei fratelli Campana, ispirato alle nuvole e alla conchiglia dipinta da Botticelli; la seduta di Atelier Oï, contrassegnata da cinghie in pelle che ricordano quelle tradizionalmente usate per le tracolle delle borse Louis Vuitton; la moderna e preziosa sedia a dondolo di Marcel Wanders; il tavolo di India Mahdavi ispirato ai talismani della cultura nomade, con il suo eccezionale intarsio.