Delle nuvole bianche
formano un castello
Laghi trasparenti, prati felici
fonti canterine dall’intenso verde smeraldo
Nei suoi saloni pieni di luci
dimorano
antichi dei
Sempre
di sera
quando il sole purpureo tramonta
risplendono i suoi giardini
il mio cuore trema che miracolo
e lungo…mi fermo
Arno Holz Phantasus
“Shelley fa parlare in prima persona una nuvola antropomorfizzandola e facendola assurgere a simbolo della trasformazione: «mi trasformo, ma mai potrò morire».
In fondo è questa l’essenza della nuvola, la sua vocazione, la sua logica, la sua morale: trasformarsi in continuazione, essere il simbolo vitalistico della metamorfosi cosmica. La nuvola docile s’abbandona ai venti e così facendo si trasforma in un’immagine ora mite, soave, luminosa, ora minacciosa e cupa, foriera di bel tempo o di tempesta…”
Dalla Poesia al Design….sempre nuvole bianche…viste da vari designer e artisti…