Voglio usare il mio lavoro per raccontare storie
suscitare emozioni nella gente
per solleticare la loro fantasia e creare meraviglia.
Un progetto può derivare da un’osservazione della società intorno a me
o una reazione a qualcosa che attraversa semplicemente il mio percorso
ma può anche essere l’espressione di un pensiero
o un sentimento molto personale
che voglio comunicare al mondo.
Voglio esplorare i materiali
studiare e giocare con tecniche di produzione e l’artigianato.
Alcuni progetti sono più funzionali in modo tradizionale
mentre altri svolgono una funzione su un piano diverso
l’aspetto emozionale degli oggetti è di uguale importanza.
L’intento dichiarato è quello di sovvertire
il modo in cui le persone guardano al design
più in generale agli arredi inerti delle loro case
costruendo forme stranianti per de-automatizzare gesti soliti
ad esempio, quello di sedersi.
Maarten De Ceulaer
I pezzi di questa serie sembrano forme organiche che crescono in modo spontaneo e incontrollato…. potrebbero essere il risultato di una mutazione di cellule, o il risultato di una sostanza chimica o di una reazione nucleare. Forse un virus o un batterio che è cresciuto drammaticamente, fuori scala. Chissà…forse un giorno saremmo in grado di crescere un mobile, come alleviamo o cloniamo un animale, e manipolare la sua forma come un albero bonsai.
D’altra parte, il progetto può essere visto come un riesame sperimentale di un classico di tappezzeria. Ci ricorda il famoso e iconico abbottonato, divano Chesterfield, interpretato in modo contemporaneo e scultoreo. Anziché un classico in gomma piuma con rivestimento in pelle o tessuto, questi pezzi vengono creati tagliando in una schiuma sintetica sfere di diverse grandezze per poi comporle in una struttura ogni volta diversa, un blob che sembra indivisibile e svela poco o nulla della tecnica con cui è stato assemblato.
Alla fine l’intero pezzo viene rivestito con una gomma durevole, vellutata. Ogni pezzo è assolutamente unico. Prodotto meticolosamente e artigianalmente.
Dopo aver conseguito la laurea in Interior Design presso la Hogeschool Sint-Lukas di Bruxelles, Maarten De Ceulaer ha deciso di concentrarsi maggiormente sugli oggetti. La sua predilezione per concetti forti lo ha portato alla Design Academy di Eindhoven, dove si è laureato nel 2008 con il progetto Pile di valigie chiaro Molecule Nomad. Durante i suoi studi ha vinto il Premio Giovani belga per designer Dynamo 2007 e pochi mesi dopo la sua laurea ha iniziato a collaborare con la famosa galleria Nilufar italiana. I suoi lavori sono stati esposti in molte importanti riviste di design e giornali di tutto il mondo, e sono stati esposti presso Nilufar e Rossana Orlandi a Milano, Galerie BSL a Parigi, Art & Rapy a Monaco, Mint di Londra, Victor Hunt a Bruxelles, e varie mostre e fiere a livello internazionale, come il design Miami / Basel. Al Salone del Mobile presso la Triennale di Milano nella mostra Perspective di Belgium is Design.
http://sites.google.com/site/mdeceulaer/