Un divano con grandi cuscini. Una poltroncina delicatamente anni cinquanta. Un letto con testata imbottita. Uno specchio dall’aria ironicamente deco. Tre tavoli bassi dalle forme organiche. Sono i pezzi che compongono la nuova collezione e nascono dalla complicità ormai consolidata tra Baxter e Paola Navone.
Sono elementi ispirati a mondi apparentemente diversi, uniti tra loro da una sorta di mediterraneità leggera e sofisticata. Una mediterraneità molto speciale fatta di sole e di mare, di tutte le sfumature del giallo e del blu. Fatta di decori dalle forme organiche un po’ anni cinquanta. I colori della collezione sono i grigi e i blu. Che non sono mai solo grigi e solo blu.
I materiali sono la pelle, ammorbidita e morbidamente cucita fino a sembrare tessuto come Baxter sa fare. Poi la pietra naturale e il legno. Ogni dettaglio è curato con precisione sartoriale. Così ogni pezzo è a suo modo speciale e diverso dagli altri.
La pelle che riveste gli imbottiti è morbidissima e stropicciata, frutto della maestria artigiana e della lunga esperienza di Baxter nella lavorazione della pelle. Sulla struttura del divano poggiano soffici cuscini in piuma strabordanti e panciuti come nuvole. Così un divano dalle forme classiche diventa nido, culla, rifugio specialissimo.
Il letto ha una testata imbottita come un grande cuscino soffice a forma di mezza luna che invita al relax. Per dormire e sognare. Lo specchio ha il bordo bisellato e come cornice un piping in pelle, che si è trovato per magia a decorare uno specchio invece di un divano. Ispirato agli specchi di sale da bagno d’altri tempi, ha una forma arrotondata e organica che lo rende speciale e modernissimo.
I tre tavoli hanno piani in marmo di Carrara e gambe in legno. Visti dall’alto sembrano tre sassi levigati dall’acqua ironicamente fuori scala. I pezzi della collezione insieme formano una delicata miscellanea presentata in una cornice speciale dove ogni arredo, ogni oggetto, ogni parete sembra assorbire il blu del mare. Come in costiera amalfitana. Come sul finire degli anni cinquanta. Come in un interno mediterraneo ispirato a Gio Ponti.
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