I miei gioielli, realizzati con resine biocompatibili, poliammide, titanio o stellite, sono il risultato di una lunga ricerca su forme, materiali e nuove tecnologie. Fin dall’inizio, nel 1999, il mio obiettivo è stato quello di superare i confini imposti dai materiali e dalle tecniche tradizionali. Volevo riuscire a fare un passo avanti, andando al di là di quello che era ritenuto possibile. Avevo intuito che spingendo al limite le nuove tecnologie e usandole al massimo delle loro potenzialità potevo trarne ispirazione e trovare nuove possibilità espressive.
Stefania Lucchetta
Stefania Lucchetta è una delle partecipanti a LOOT: MAD About Jewelry, la mostra annuale del Museum of Arts and Design di New York, che presenta le opere di 35 artisti internazionali del gioiello. Se vi troverete dalle parti di New York, vi consiglio di andarci.
A LOOT, collezionisti e appassionati di gioielli avranno la rara opportunità di vedere ed acquistare i gioielli dei più innovativi artisti del settore. Potrete quindi trovare le nuove collezioni colorate di titanio anodizzato di Stefania che di seguito vi mostrerò…
La ricerca di Stefania Lucchetta punta all’applicazione delle recenti conquiste tecnologiche 3D al design del gioiello, basandosi sulla continua sperimentazione di metodi e materiali, al di là di ogni modello di produzione tradizionale, cercando di individuare nuovi segni e nuovi simboli, incapsulando la materia e l’aria, ottenendo forme leggere e facili da indossare e in grado di racchiudere in sé l’essenza stessa del nostro tempo. Grazie alla sinterizzazione dei metalli o all’uso della stellite, delle resine biocompatibili e del titanio, sono nate negli anni le sue collezioni in edizione limitata, ai confini della design-art.
Nella collezione “Vacuum” e nelle collane “Per Aspera” traspare di più l’emozione del vuoto e dell’assenza…Stefania Lucchetta ha così sublimato le forme architettoniche che aveva proposto con le precedenti collezioni e le ha semplificate fino ad esaltarne l’assenza di materia. Perché: “La vita non vive solo di presenze. Si costruisce su ciò che noi consideriamo assenze” (cit. Pierfranco Bruni). Questi oggetti sono pervasi di un qualcosa il cui peso non è rilevante nella nostra conoscenza di esso. Parlo del peso del fumo, dell’aria, dell’anima, quasi fosse questa la materia, anch’essa leggera, calda e impalpabile, di cui si occupa Stefania, da porre in contrapposizione all’effetto finale, fisico-visivo, del gioiello.
Per Alexander Calder l’arte nasce Da volumi, movimenti, vuoti, scolpiti all’interno di uno spazio. La scelta di realizzare oggetti di design in cui uno degli elementi più importanti sia, in fondo, l’aria è una rivoluzione che stravolge il concetto classico e stereotipato di gioiello. Scegliendo di mettere in scena la leggerezza della forma e dell’aria più che la preziosità della materia, Stefania Lucchetta realizzando le sue opere, sceglie di lavorare intorno al vuoto e lo spazio piuttosto che sugli elementi tradizionali. (by MGC)
Il Museum of Arts and Design (MAD) è lieto di presentare LOOT: MAD About Jewelry, la sua mostra annuale di cinque giorni e vendita di gioielli d’arte contemporanea, con tutti i proventi a beneficio dei programmi del Museo e mostre. Giunto alla sua 18a edizione, LOOT rimane l’unico evento in Nord America per offrire al pubblico l’opportunità di incontrare e acquisire direttamente pezzi contemporanei degli artisti di gioielli più abili, innovativi e creativi che lavorano oggi a livello globale. Aperto al pubblico dal 17 aprile al 21 aprile, LOOT quest’anno presenta una selezione di gioielli curata da trentacinque artisti emergenti e affermati internazionali.
“Gli artisti del 2018 che abbiamo invitato si sono distinti per la loro ispirazione per l’artigianato e l’inventiva”, ha detto la curatrice di LOOT Bryna Pomp. “I gioielli presenti comprendono una vasta gamma di materiali non tradizionali, dai tessuti all’uncinetto, seta ecologica, feltro, pelle e resina, al nylon stampato in 3D, titanio, spille da balia, pneumatici per biciclette, pellicole radiografiche, cartapesta e legno. “
LOOT 2018 dà il benvenuto a trentacinque artisti provenienti da quindici paesi, molti dei quali non sono mai stati mostrati a New York. Oltre agli artisti provenienti da Argentina (2), Danimarca (2), Francia (5), Germania (2), Grecia (3), Israele (1), Italia (4), Giappone (1), Romania (1), Corea del Sud (1), Spagna (1), Svizzera (1), Regno Unito (8) e Stati Uniti (2), LOOT presenterà per la prima volta un artista thailandese nella storia dell’evento.
LOOT: MAD About Jewelry riflette l’impegno del Museum of Arts and Design per l’esplorazione di materiali e processi, nonché la sua lunga esposizione di gioielli come forma d’arte. MAD è l’unico museo americano con una galleria dedicata all’esposizione di entrambe le mostre temporanee di gioielli e la propria collezione di studio e gioielli d’arte contemporanea e moderna.
-Le opere del gioielliere italiano Gian Luca Bartellone richiamano lo stile dell’epoca barocca. Eppure Bartellone forgia nuovi percorsi con audaci combinazioni di materiali: oro, pietre preziose e seta si uniscono a carta o cartapesta. Sebbene chiaramente non convenzionale, il mix di materiali nel suo lavoro è diventato familiare per questo orafo accademicamente addestrato.
-Con sede a Londra, Tania Clarke Hall è un gioielliere pluripremiato che lavora in pelle. Ispirata all’ambiente costruito, al design giapponese e ai suoi primi studi di chimica, Clarke Hall ritiene che la pelle sia il suo “compagno di giochi creativo perfetto”, ei suoi gioielli celebrano il potenziale travolgente di questo materiale naturale.
-La collezione LOOT del designer greco Tina Karageorgi si concentra sulla porcellana. Pietre preziose e semipreziose e argento patinato e dorato completano la tavolozza dei materiali. La sua iconografia guarda flora e fauna catturate con movimenti vividi e colori vibranti. Al di là della sua esperienza del mondo naturale, Karageorgi trae ispirazione da una lettura personale dei dipinti del Maestro Antico e delle tradizioni artistiche dell’Estremo Oriente.
-Le creazioni del designer svizzero Roland Kawczynski si ispirano principalmente alla natura, con influenze di architettura e poesia. La collezione ” Brume d’Automne ”, presente in questa mostra, comprende collane, anelli, spille e copricapo, in cui titanio, argento, bronzo e pietre preziose si uniscono per rivelare l’intero universo del creatore. Perle e elementi naturali ricoperti di floccatura trasformano questi gioielli e danno loro un tocco di modernità.
-L’artista italiana Stefania Lucchetta applica software 3D e tecniche di prototipazione rapida a materiali inaspettati quali poliammide, resine biocompatibili, stellite e titanio. I pezzi scultorei risultanti mettono in discussione il preconcetto che l’artista e la macchina sono sempre in disaccordo. Lucchetta continua a ricercare l’applicazione di nuove tecnologie al design del gioiello nella sua ricerca di segni e simboli indossabili che catturino l’essenza dei nostri tempi.
– Un designer con sede a Glasgow, Lynne MacLachlan crea gioielli che giocano con la luce, lo spazio e il colore. Prende un approccio sperimentale con strumenti digitali, esplorando e spingendo le proprie capacità, utilizzando software su misura e stampa 3D da realizzare
LOOT: MAD SU GIOIELLI
16 aprile – 21 aprile 2018
Serata di apertura: 16 aprile 2018
Con l’annuncio del Premio Acquisizione LOOT e presentazione degli LOOT Awards in onore di Carolee Lee, Loreen Arbus, Michael e Karen Rotenberg
http://www.stefanialucchetta.com/it/
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