LIEVE CAREZZA SULL’UNIVERSO per BAU numero Dodici

Gian Luca Cupisti “LIEVE CAREZZA SULL'UNIVERSO"

Gian Luca Cupisti “LIEVE CAREZZA SULL’UNIVERSO” progetto per BAU Dodici

Dice Gian Luca Cupisti della sua opera: “LIEVE CAREZZA SULL’UNIVERSO, dispensatore di solletico, funzionante con batteria ricaricabile e applicabile a qualsiasi abitante del pianeta Terra (persone o cose), aspirante a carezzare l’impegno profuso dall’universo nella sua incessante espansione. Che dire di Leonardo e della sua propensione all’invenzione. C’è da chiedersi, se fosse vissuto ai giorni nostri, se avesse preso in considerazione l’idea di riciclare oggetti di uso domestico e trasformarli anche ironicamente in qualcosa d’altro. Propongo in quest’occasione, un vecchio rasoio elettrico, privato della testa radente, sostituita con tre piume bianche, che possa fornire, tramite il suo moto rotatorio, uno stimolo solleticante che elargisca buonumore, tanto necessario per proseguire il tortuoso cammino che accompagna la nostra vita e i suoi momenti più complicati. Simbolicamente, proiettato verso il cosmo, pronto a sfiorare il mistero di un universo ancora sconosciuto.”

Gian Luca Cupisti “LIEVE CAREZZA SULL'UNIVERSO"

Gian Luca Cupisti “LIEVE CAREZZA SULL’UNIVERSO”

Inizia il conto alla rovescia per la presentazione del numero Dodici della rivista BAU Contenitore di Cultura Contemporanea presso la GAMC di Viareggio, prevista per domenica 28 giugno. Il tema di quest’anno è “LEO EX MACHINA – nuove macchine leonardesche“. A questo numero del “Contenitore di Cultura Contemporanea”, realizzato in sinergia con la Collezione Carlo Palli (Prato) e il Museo Ideale Leonardo da Vinci (Vinci), partecipano un centinaio di autori internazionali. Il formato di questo numero di BAU, dopo 10 numeri in A4 e uno in A3, è l’UNIA5.

copertina di BAU Dodici "Leo Ex Machina" Grafica Gumdesign, Laura Fiaschi e Gabriele Pardi

copertina di BAU Dodici “Leo Ex Machina” Grafica Gumdesign, Laura Fiaschi e Gabriele Pardi

Bau nasce nel 2004 a Viareggio per merito di un gruppo di artisti e curiosi attenti ai multiformi aspetti della cultura del nostro tempo. Grazie a una rete diffusa e in costante espansione di contatti, il progetto si materializza ogni anno in un cofanetto formato UNIA4, appositamente progettato: Bau contenitore di cultura contemporanea. La “scatola” è prodotta, senza alcun fine di lucro, in tiratura limitata di 150 copie (120 il numero 1 e 200 i numeri 9 – 10) e contiene contributi originali numerati e firmati di numerosi autori internazionali. Il contenitore Bau si inserisce nella vasta tradizione delle riviste d’artista e ad assemblaggio sviluppatasi fin dagli anni sessanta. Esso sperimenta nuovi linguaggi, tecnologie e materiali, operando in una peculiare dimensione di lavoro di gruppo, aperta anche a contributi di non addetti ai lavori: outsider, viaggiatori, collezionisti di bizzarrie, gastronomi creativi, scienziati anomali. Bau, in un’ottica relazionale e non competitiva, sensibile ai rapporti tra arte, scienza, politica e ambiente, è un punto d’incontro che stimola dialoghi, confronti e scambi tra le più varie discipline: grafica, collage, fotografia e arti visuali in genere, ma anche ricerche poetiche e narrative, esperienze acustiche e performative, documenti legati al mondo della moda e del design, ecc. La rete operativa si esprime anche nella progettazione di mostre, convegni, rassegne ed eventi, organizzati in spazi istituzionali (biblioteche, gallerie, musei) ed in luoghi atipici.

Gumdesign ne cura la direzione artistica e la grafica.

Per maggiori notizie andate sulla loro pagina:

 http://www.bauprogetto.net/

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