Designer dall’animo eclettico che ha saputo reinterpretare in chiave del tutto inedita l’antica arte della lavorazione del ferro
In un cortile di un’ex area industriale di Milano si trova il laboratorio di Antonino Sciortino, un’artigiano-artista dall’animo eclettico che ha saputo reinterpretare in chiave del tutto inedita un vecchio mestiere e renderlo arte, gioco, pura creatività.
A otto anni inizia ad imparare il mestiere di fabbro nella bottega del fratello e al contempo si appassiona alla danza, e, con gli abiti ancora impregnati dall’odore del ferro, frequenta a Palermo una scuola di ballo. La carriera di ballerino e coreografo prosegue con successo e visibilità in vari spettacoli televisivi fino al 2003 quando, preso atto che la carriera di ballerino andava esaurendosi, entra a Milano nella cerchia della Compagnia del giardino e inizia la nuova avventura artistica, caratterizzata dalla ricerca costante nella lavorazione del ferro, di quella leggerezza eterea propria della danza.
Le creazioni di Sciortino scaturiscono proprio da quell’insolito connubio con l’impiego del filo “cotto”, una tipologia particolare di ferro, più plasmabile e che di volta in volta assomiglia a legno o plastica e che permette realizzazioni di linee morbide, di animazione spaziale, di ombre “danzanti”.
Le opere di Antonino traggono spunto da occasioni e stimoli esterni: sono realizzate di getto e poi rielaborate fino a soddisfarne la fantasia creativa.
Sciortino crea anche oggetti d’arredo o di design ricevendo commissioni specifiche.
Un recupero di quel ricchissimo patrimonio di sapere e di conoscenze legate al lavoro artigiano nel quale l’estro e la creatività italiana hanno dato il loro meglio, permettendo di far conoscere l’eccellenza e l’inventiva del nostro Paese in tutto il mondo.
http://www.antoninosciortino.com/
Stamattina sono andata a visitare il “CERSAIE” a Bologna e fra ceramiche, bagni e rubinetterie, ammirata, ho lasciato il cuore in un quadro non di grandi dimensioni dell’artista Sig. Antonino Sciortino. Per me una poesia. Se possibile, desidererei tanto mettermi in contatto. Grazie.