un muoversi librato di gorgiere inamidate e crespe …
Alessandro Manzoni
Misteriose e piene di fascino… Segno, di una inavvicinabile nobiltà….ornamento di vita parliamo delle gorgiere, inamidate rigide appuntite eteree…segno di nobiltà alcune gorgiere avevano un diametro di 30 cm. particolarmente scomode limitanti la libertà di movimento. Sembra che le persone ricche le portassero proprio per questo motivo, per dimostrare di non aver bisogno di muoversi come la gente comune.
Diverse quelle proposte da Silvia Beccaria… una reinterpretazione degli ornamenti in uso nel 500 e 600…la donna, divisa in due parti distinte in cui l’elemento di divisione diventa la gorgiere stessa…
Sembra di calarsi in un ritratto di nobildonna di Rubens! Le sue sue pregiate creazioni donano a chi le indossa portamento e raffinatezza incorniciando il volto e rendendolo importante… ed è proprio l’eleganza e la bizzarria di questi antichi accessori d’abbigliamento che sembra riecheggiare nei gioielli contemporanei di Silvia Beccaria.
Già in uso nel Cinquecento, fu nel secolo successivo che il colletto alla spagnola o gorgiera crebbe di volume assumendo nel costume dell’epoca un ruolo caratterizzante. Realizzate in candida tela inamidata e impreziosite da trine, le lattughe, è questo il nome che fu loro dato in Italia, costituivano un complemento capace di mettere in straordinario risalto la bellezza e l’espressività del volto. Lo testimonia la ritrattistica.
Artista /designer tessile torinese, stilista concettuale, realizza le sue gorgiere con telai manuali impiegando fibre tradizionali arricchite da inserzioni inusuali.
Negli anni la sua ricerca l’ha portata all’utilizzo di elementi vegetali essiccati, di strisce di carta, di lamelle di rame, tubi di plastica, pluriball, metalli, lamine di alluminio e gomma, ramoscelli e addirittura alimenti, creando opere d’arte affascinanti e arrivando ad una sperimentazione ardita che attinge a materiali industriali, anonimi, forse marginali, ma sempre scelti con estrema cura.
Silvia Beccaria, artista tessile torinese si dedica con la stessa passione alla produzione di quadri, di abiti scultura e di gioielli contemporanei, questi ultimi già presentati presso alcune design/gallery in Italia, e a Parigi alla Majson objet musees. Le sue opere sono presenti in collezioni permanenti di Fiber Art.
Numerose le Mostre Personali e le Mostre Collettive, come pure, le Opere in Collezioni Pubbliche.
Del resto la tendenza proposta dai designer per l’Autunno Inverno 2012 – 2013 si ispira all’arte barocca, ai fasti dorati di re e regine, all’opulenza dei dettagli: tessuti damascati e broccati riccamente decorati domineranno la stagione e in ogni guardaroba deve essere presente almeno un capo o un accessorio che segua questo mood….quindi osate con le creazioni di questa artista…..!!!!