La Befana di Guido Gozzano
Discesi dal lettino son là presso il camino, grandi occhi estasiati, i bimbi affaccendati a metter la scarpetta che invita la Vecchietta a portar chicche e doni per tutti i bimbi buoni. Ognun, chiudendo gli occhi, sogna dolci e balocchi; e Dori, il più piccino, accosta il suo visino alla grande vetrata, per veder la sfilata dei Magi, su nel cielo, nella notte di gelo. Quelli passano intanto nel lor gemmato manto, e li guida una stella nel cielo, la più bella. Che visione incantata nella notte stellata! E la vedono i bimbi, come vedono i nimbi degli angeli festanti ne’ lor candidi ammanti. Bambini! Gioia e vita son la vision sentita nel loro piccolo cuore ignaro del dolore.
Sempre peggio in fatto di cappe… ormai la Befana non passa più nemmeno se anoressica…
qui trovate le ultime novità di Elica…
Curiosità….
Nella tradizione popolare Italiana la befana, scende nelle case attraverso le cappe dei camini, che raffigurano il punto di comunicazione tra la terra e il cielo e distribuisce due tipi di doni: quelli buoni, presagio di buone novità della stagione che verrà e il carbone, che è il residuo del passato.
Per alcuni la Befana riassume l’immagine della Dea antenata custode del focolare, luogo sacro della casa. E non è un caso se si serve, proprio dei camini, per introdurre l’allegria nelle case, svolazzando con la sua scopa magica….
Nella Befana si possono trovare, dunque, i presagi delle novità della primavera, la stagione da tutti attesa. La calza di lana non è poi stato un indumento scelto a caso, in quanto fondamentale nelle campagne per affrontare il cammino e il lavoro dell’anno nuovo.
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Buona Befana a TUTTI….