Alla ricerca di una nuova forma di decoro, con l’uomo al centro dello spazio, uno spazio pensato anche come protezione e interfaccia con i sensi. Un design tattile ed emotivo progettato per persone vive, realizzato con materiali vivi e destinato ad interni vivi che si trasformano con il tempo e con la luce.
Buro Belèn è uno degli studi di design olandesi più interessanti dell’ultima generazione guidato da Brecht Duijf e Lenneke Langenhuijsen, rappresentativo del textile design. Buro Belèn lavora sui materiali e sui colori nell’area del prodotto semilavorato cercando un approccio intuitivo, emozionale e tattile che sfocia in manufatti non convenzionali. Ne è una prova la collezione Living Colours per la quale lo studio ha collaborato con un collettivo di ricercatori e aziende manifatturiere: i prodotti tinti con pigmenti naturali tendono a cambiare colore col tempo.
Molto belle e interessanti sono le Falling Rocks, una serie di tavoli che si adattano al paesaggio contemporaneo. Questi mobili scultorei sono fatti di morbide basi tessili su cui sembrano cadute dure lastre di pietra dal cielo. Ogni tavola è un oggetto unico.
Laying Bag in lana merinos, è un prodotto piacevolmente morbido che cambia colore dal rosa al giallo o dal grigio al beige; Another plaid basato su pigmenti naturali senza finissaggio che rilasciano sul filo diverse intensità di colore.
La spola viene usata come una sorta di stampante 3D che nel momento della tessitura crea spontaneamente un disegno all’interno del tappeto. Di questo esiste una versione da arazzo chiamata Cottonmix che può essere appesa a pareti e soffitti ed è perfetta per migliorare l’acustica.