“Voglio che tu beva il mio te’. Sentirai, il profumo ti arrivera’ all’ anima”. Parlava di un te’ prezioso, giuntole da Calcutta… Un profumo acuto si spandeva nell’ aria… Ella verso’ in una tazza la bevanda e l’ offerse ad Andrea, con un sorriso misterioso. Egli rifiuto’ dicendo “Non voglio berlo in tazza ma da te”… “Ora prendi un bel sorso”… Maria, teneva le labbra serrate, per contenerlo… E Andrea la bacio’, suggendo da essa tutto il sorso…
(Gabriele d’Annunzio, Il piacere)
“Okakura Kazuko, autore di un famoso libro su questa magica bevanda – Il libro del tè – affermava che ‘il tè non ha nulla dell’inebriante arroganza del vino e dell’individualismo del caffè o dell’affettata innocenza del cacao, ma un gusto sottile, particolarmente adatto ad essere idealizzato’.
Sarà per questo che il tè, da quando è venuto alla ribalta in Europa, importato dagli olandesi nel 1610 (ma furono due italiani, il veneziano Giovanni Ramusio, e il gesuita Matteo Ricci, nel 1559, i primi a parlare e scrivere di tè in Europa), è sempre stato fonte di ispirazione per poeti ed artisti, che lo ritrassero e lo decantarono, oltre naturalmente a berne…”
Tradizione, rituale…. Deve aver pensato a questo Tom Dixon prima di disegnare Form Teapot, il set dedicato agli amanti della bevanda british per eccellenza. Una serie realizzata in ottone tornito e lucidato che comprende teiera, brocca, lattiera, vassoio, un barattolo e una zuccheriera. Form Teapot fa parte della linea Eclectic, la collezione hand made di oggetti di uso quotidiano.