Nel vocabolario veneziano* si legge sotto il termine ” golèta”: gorgiera, coliaresso, o di merletti o di fettucce increspate quasi a foggia di lattuga; ne portano pure le donne di pietre preziose.
Nell’età Elisabettiana, tra il 1.500 e il 1.600 i collari rigidi o gorgiere erano di grande moda, venivano portati sia da uomini che da donne. Durante il periodo di Enrico IV era un piccolo collo arricciato, poi si allargò e venne aggiunto un bordo di merletto , in seguito si realizzò interamente di merletto. Nel 1560 era già un importante accessorio corredato di stringhe che si allacciava sopra gli abiti, era sollevato da fili metallici che venivano nascosti all’interno dell’arricciatura. Per sostenere la pesantezza il collare veniva anche inamidato e qualche volta insieme all’amido si metteva del colore per tingerlo. Nel 1600 era già realizzato interamente di merletto ad ago o a fuselli. Verso il 1650 i colli flosci presero il posto dei collari rigidi.
Oggi quelli di Silvia Beccaria… Una rilettura contemporanea dei raffinati ornamenti in uso nel 500 e 600: la donna, divisa in due parti distinte in cui l’elemento di divisione diventa la gorgiere stessa!