“L’arte deve essere il prolungamento della vita”
Eileen Gray
Per creare angoli d’intimità torna il paravento con questo intramontabile pezzo Brick Screen disegnato da Eileen Gray, un divisorio in acciaio. In realtà i pannelli fissi e mobili sono laccati a mano poi levigati e lucidati. Il paravento è parte della collezione permanente di design del Museum of Modern Art di New York. Ogni pezzo presenta un numero di serie che ne prova l’autenticità.
Eileen Gray è stata un architetto, designer, pittrice, una pioniera del Movimento Moderno, un artista straordinaria, troppo ignorata; purtroppo solo in rari casi nella seconda parte del novecento ci si è occupati di lei studiando il suo percorso, la sua ricerca e il suo lavoro. Irlandese di nascita, dopo un viaggio a Parigi si trasferisce con la madre nel 1900.
A Parigi ha anche la possibilità di incontrare l’artista giapponese Seizo Sugawara che sarà il suo mastro nell’arte della lacca. Fino alla Prima guerra mondiale la produzione artistica di Eileen si compone soprattutto di paraventi, pannelli e porte; solo dopo la fine della guerra aprì un laboratorio dove progettava e realizzava mobili in legno e lacca, rimasti assolutamente pezzi unici. E’ tra i fondatori dell’U.A.M. (Union des Artistes Modernes) nel 1929, ammirata da Le Corbusier, J.J.P. Oud, J. Wils, amica di Jean Badovici – direttore della prestigiosa rivista l’Architecture Vivante – con il quale progetta, tra il 1926 e il 1929, la Maison en bord de la mer, nel sud della Francia.
Per chi volesse leggere l’articolo Pubblicato in origine su Domus 469 / dicembre 1968
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