L’essere umano, corpo e anima, esplorato tramite la scultura, l’istallazione e lo spettacolo è il punto di partenza dei lavori senza tempo dell’artista spagnola. Ángela Lergo pervade i suoi lavori con una forza, un messaggio femminile, una visione che tenta di mettere a repentaglio le sensazioni e le emozioni del pubblico, qualche volta anche per liberare rituali e leggende orali provenienti dalle regole della società. (di Sandra Lodos Peña Giornalista)
Proprio come nei suoi spettacoli, le istallazioni ricreano concetti, visioni e spazi, non solo posizionando i lavori in determinato posti, ma anche dando nuovi significati ai contesti proposti.
Grazie ai propri personaggi, gli spettacoli si basano su un linguaggio maggiormente drammatico di quello della scultura, come l’artista spiega:” la vicinanza con il pubblico, la prontezza e l’emozione di una creazione dal vivo, in tempo reale… provoca in me uno stimolo più vicino e vivo. Nelle installazioni, io ricreo un mondo più sereno.
La mia scultura comprende un mix di fredezza e emozioni, i pezzi hanno una certa apparenza irreale, come se provenissero da un mondo interiore, quasi onirico. La fredda apparenza è solo una “barriera”, che lo spettatore deve superare per entrare in queto mondo”.
Nella collezione di “Sotto l’acqua”, la figura umana è anche il principale carattere con l’acqua- un fluido che ha peso concettuale. L’acqua compone il 70% del nostro corpo e la vita comincia dall’acqua, come fanno gli umani durante la gestazione nel liquido amniotico. L’inizio del nostro subconscio è in questo fluido presente nel corpo di una donna.
“Nei miei studi, accanto ai lavori con le installazioni, mi sento attratta anche di creare un pezzo di lavoro dove la cosa più importante è solo l’idea, cosa l’idea è capace di evocare; la possibilità di eliminare tutte le altre intenzioni di un lavoro-come il bisogno di qualcosa di materiale di rimanere nel futuro.
Solo la fugacità stessa è già piena di significato e poeticamente forte per me. Mi sento attratta anche dalla possibilità di scoprire qualcosa nelle persone, qualcosa che fai alle persone in un solo istante, usando diversi significati per toccare tutti i sensi. Mi piace includere la musica (sopratutto musica elettronica), profumi, cose che posso toccare…”
Con la sua visione viva, poetica e cromatica, la Lergo sta occupando gli spazi più importanti nell’arte contemporanea, in Spagna, Germania, Olanda, negli Stati Uniti, in Canada e in Corea. Nel 2008, colaborerà con il Museo Huelva e per l’innaugurazione della mostra all’università di Cadiz, entrambe in Spagna. Traduzione: Paola Lopes
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