“Il surrealismo è la magica sorpresa di trovare un leone nell’armadio dove si voleva prendere una camicia.”
( Frida Kahlo)
Riconoscibili tra mille, le creazioni oniriche e insolite dello studio Ibride rendono i nostri interni intriganti e poetici, come un invito a scoprire un altrove immaginario…
La storia di Ibride inizia nel 1996, nel momento in cui l’editrice Carine Janin incontra Rachel Converse suo fratello Benoît, rispettivamente grafica e designer. Creano dunque un trio affiatato e complementare, associando con talendo il design grafico e il design d’oggetto. Nell’universo di Ibride, gli oggetti non sono ciò che sembrano essere: il vassoio di servizio diventa un ritratto di un antenato da appendere a parete, il tavolino basso si trasforma in animale da compagnia e il servizio da tavola prende la forma di uno splendido vaso Ming!
Ibride modifica la nostra abituale percezione degli oggetti, conferendo loro un gioco di doppia funzione e dando loro più carattere e presenza. La grafica poetica che definisce le creazioni Ibride mixa influenze ed epoche per dare origine ad improbabili incontri tra passato e presente, tra reale e immaginario. Grandissimo successo, la collezione di vassoi ‘’Galleria di ritratti’’ genera un’emozione forte in grado di creare legami affettivi con la nostra memoria collettiva.