“Che cosa accade quando la poesia incontra il design?
Quando le immagini di futuro vengono elaborate da una visione idiosincratica e originale?
A fronte della complessità del contemporaneo, il mondo del progetto tende a circondarci di sicurezza e di comfort. Produce uniformità rassicurante e aspettative stabili. Paesaggi, ambienti, comportamenti, oggetti democratici e funzionali che alimentano il desiderio, ma non ci sorprendono e spesso non ci emozionano.
Manca la forza trasgressiva di un détournement.
Di un gesto originale che porti con sé la capacità della poesia.
Poesia (dal greco ποίησις, poiesis) come creazione del differente e del nuovo.
Colta o popolare. Al di fuori delle regole e dei canoni.
La mostra usa la metafora del sillabario – dalla “A” di Ambient alla “Z” di Zeitgeist – per invitarci a vedere, parlare, costruire, agire un mondo innervato di poesia in 21 progetti.
Aprendo così nuovi scenari potenziali che integrano dimensioni simboliche o materiali, discorso critico e visione utopica, esperienza sensibile e riflessione ideale.
Per farci capire una semplice verità.
Senza poesia non esiste progetto.”
Saranno poesia ed emozione le chiavi di lettura della mostra POETRY – 21 words for… presso lo spazio Logotel (via Ventura 15), un appuntamento consolidato del Fuorisalone di zona Ventura Lambrate. Dopo aver indagato i temi della collaborazione (2012), dell'(in)visibilità (2013), del tempo (2014) e delle necessità umane (2015), i curatori Susanna Legrenzi e Stefano Maffei quest’anno propongono una riflessione sull’esperienza emotiva legata al design. Questa mostra collettiva raccoglierà, infatti, i lavori di 21 designer internazionali caratterizzati da particolare sensibilità, che «portano con sé l’intensità della poesia».
Dai tessuti ibridi che crescono sulla pelle come entità organiche di Shai Langen, ai grandi totem antropomorfi di Choi+Shine Architects, dal ponte stampato in 3D di Joris Laarmann alla barca pieghevole di Max Frommeld e Arno Mathies. E ancora le sperimentazioni tessili di Ted Wiles (un fazzoletto in seta che scherma le frequnze dei cellulari) e della Bartlett School of Architecture, orologi che disegnano composizioni grafiche (Humans since 1982) o che decrittano segnali Wi-Fi (Martin Hertig e Bastien Girschig). Tutti questi oggetti, connotati da innovazione e grande funzionalità, confermano che «senza poesia non esiste progetto».
POETRY – 21 words for… quando: 12-17 aprile 2016
Presso lo Spazio Logotel, via Giovanni Ventura 15, Milano (M2 Lambrate)
Design & poesia in 21 progetti
Al Fuorisalone 2016 di Ventura Lambrate la Mostra Poetry di Logotel a cura di Susanna Legrenzi e Stefano Maffei: una riflessione sulla dimensione poetica del design