“I sogni diventano opere d’arte”
Bramo e Tramo design Alessandro Loschiavo
E ALTERHORTUS
deviazioni botaniche
In occasione della settimana del design di Milano 2015, Aliantedizioni presenta BRAMO e TRAMO, serie di vasi trasparenti da terra e da tavolo dotati di ramificazioni a due o tre braccia che consentono l’allestimento di composizioni floreali con specie diverse e, insieme, l’utilizzo in forma di annaffiatoi. Realizzati a partire da semilavorati cilindrici in vetro borosilicato saldati a mano a caldo da artigiani specializzati, seguono uno schema comune ma sono concepiti in modo da ottenere infinite soluzioni formali in fase di produzione. Ogni vaso prodotto sarà dunque un unicum così come risultano le ramificazioni degli alberi dopo la potatura o la tranciatura dei tronchi da ardere. La presentazione dei vasi disegnati da Alessandro Loschiavo sarà accompagnata da una mostra fotografica che invita a riflettere sui rischi di una eccessiva manipolazione chimica delle specie vegetali.
L’esposizione presenterà 15 riprese effettuate da Loschiavo nel corso degli ultimi anni all’interno degli orti botanici di Cagliari, Copenaghen, Lisbona, Londra (Kew Gardens) e Madrid e nelle isole di Cipro e Levanzo. Le immagini di specie differenti sia per contesto di provenienza che per sviluppo morfologico, sono state oggetto di elaborazione digitale sino a determinare una mutazione estetica. Piante normalmente apprezzate per le loro chiome spettacolari e per i colori fascinosi e rassicuranti, diventano forme inquietanti, talvolta ancora dotate di una certa carica seduttiva ma, più spesso, destabilizzanti o addirittura aggressive. Foglie, rami e radici che paiono tentacoli minacciosi, vortici risucchianti o sagome spettrali. I toni dominanti del viola, del lilla e dell’indaco, consentono ancora la riconoscibilità delle forme vegetali ma alterano l’abituale percezione positiva e determinano appunto uno stato di inquietudine. Una latente preoccupazione simile a quella che si prova in alcune rivendite di frutta e verdura di fronte a forme sempre più perfette nell’aspetto ma sempre meno gratificanti al gusto. A pochi giorni dall’inizio di EXPO 2015, il cui tema “Nutrire il pianeta” invita ad interrogarsi sullo sviluppo delle tecniche di produzione del cibo, con questa mostra Aliantedizioni intende schierarsi in favore di una ricerca che persegua la salvaguardia della varietà delle colture agroalimentari e delle specificità territoriali.
L’ispirazione di Alessandro Loschiavo è la natura, gli animali, da questo nascono leggerissimi oggetti d’arredo quasi surreali… come nelle collezioni precedenti: i megafunghi o braque.
Non posso non citare la famiglia, nata per la collezione Maòli ed ispirata dal contesto naturalistico della savana africana, che ha influenzato la forma di Marabù, tavolini ‘ornitomorfi’ interamente realizzati in massello di Mogano o Palissandro e costituiti da un piano a goccia, da una base circolare e da due gambe ad angolo ottuso. Il risultato ricorda un esemplare dei trampolieri, ripreso come se stesse camminando in uno stagno. Marabù intende costituire un omaggio all’artista surrealista Meret Oppenheim e alla sua meravigliosa opera del 1939 ‘Table with Bird’s Legs‘ prodotto negli anni ’70 dalla Simon spa all’interno della collezione Ultramobile curata da Dino Gavina. Marabù è stato presentato nella forma di una curiosa istallazione denominata ‘il Lago dei Marabù’ ed ironicamente ispirata al celebre balletto di P. I. Ciajkovskij ‘il Lago dei Cigni’. L’allestimento, realizzato con la partecipazione di Aliantedizioni.