serien°umerica presenta Collage, una mostra personale di Stella Tosco
26 giugno 2014 | via Bonelli 11 | Torino
Minimalista, artigianale, radicale: questa in tre parole serien°umerica; rinomato marchio torinese, curato dalle designer Maria de Ambrogio e Stella Tosco, propone collezioni dai modelli decostruiti, lineari, innovativi.
Il nero, il fil rouge delle varie collezioni, abbinato a colori in forte contrasto; la pelle il materiale prediletto. La novità del 2014 sta nella capsule collection creata in collaborazione con Daniele Galliano, artista noto per il realismo fotografico. Caratterizzano le sue opere quadri con pittura ad olio di paesaggi e figure sfocati, che verranno riprodotti sui vestiti. Capsule collection è solo la prima di una serie di collaborazioni che fanno parte del progetto “Multipli”, dove verranno coinvolti fotografi e artisti provenienti da altri settori.
Ed ora due parole sulla MOSTRA:
Pur nascendo come marchio di moda, serien°umerica ha negli anni perseguito il proprio percorso cercando di ampliare il proprio campo di ricerca e contaminare la sua visione.
Dopo due mostre dedicate al mondo dei gioielli nate nel 2010 e nel 2011 dall’approfondimento delle forme e dei materiali usati da artisti e designer che si sono cimentati sul tema, oggi il marchio vuole proseguire la sua indagine con un nuovo progetto in grado di proporre altre visioni della realtà che abbiano come comune denominatore la manualità.
Approfittando degli spazi di via Bonelli 11 – lasciati temporaneamente vuoti e in attesa di essere nuovamente riempiti da future attività -, serien°umerica propone una mostra personale di Stella Tosco dal titolo Collage.
Il progetto nasce dall’idea del collage come strumento di studio e di lavoro, ovvero il modo di costruire un capo d’abbigliamento attraverso la stratificazione. Tutto nasce dall’esigenza di passare dal disegno sulla carta a qualcosa di più concreto e tangibile che faccia da trade union fra il modello e il capo.
È così che nascono i collage: da fotocopie di vecchie fotografie trovate o fatte dall’autrice stessa, o ancora prese da libri e riviste poi messe insieme per creare un’immagine nuova che viene a sua volta riprodotta e sulla quale, infine, vengono applicati carta e tessuto per rendere il risultato più tridimensionale e “vivo”. Un gioco di scatole cinesi dove le immagini contengono altre immagini che a loro volta racchiudono altre immagini ancora.
Ma tutto questo non è sufficiente a spiegare il “bisogno” di creare collage. C’è qualcos’altro: l’accumulo artificiale è un modo per simulare il passare del tempo, per ottenere quella sovrapposizione che solo gli anni regalano. Nei collage di Stella Tosco c’è la volontà forse inconscia di risalire e riappropriarsi, attraverso varie e innumerevoli stratificazioni, dell’eleganza perduta, di trovarne l’anima e riportarla ai giorni nostri.
Spunti, influenze, scambi e sovrapposizioni sono esattamente l’origine del progetto collage.
Per info: ufficio stampa Alice Caudera alice.caudera@gmail.cominfo@serienumerica.it