Tutto era bianco e nero
Tutto era bianco e nero, di un bianco di luna e di un nero di carboncino,
tutto era tenero, vellutato, dolce e misterioso,
accanto a noi un salice piangente stormiva impercettibile,
più vicina ancora l’acqua cantava col suo sciabordio discreto,
noi stessi eravamo in bianco e nero, noi stessi eravamo fatti di quella luce del nero e bianco
che s’insinua sulle forme come i gatti sui tetti di notte, quella luce nella quale il tempo si perde,
si abbandona e si dimentica,
come una donna innamorata che il suo amante accarezza nell’ombra
e il cui godimento passeggia e sprizza in un angolo del quadro.
Alina Reyes – La settima notte