Cristian Visentin, architetto specializzato nel design del prodotto, ha maturato una serie di esperienze in diversi settori dal design del gioiello, all’arredamento fino ai piccoli e grandi elettrodomestici. Nel 2009 apre il proprio studio a Pavia, offrendo un servizio completo dal concept iniziale fino all’engineering, cercando di incontrare le esigenze tecniche e commerciali del cliente in un’ottica d’innovazione e di proiezione verso il futuro.
Matura diverse esperienze lavorative in alcuni studi tra cui líAtelier Bellini, lo studio arch. Marco Zanuso jr e il centro ricerche e sviluppo Baleri Italia.
La forma di Oli & Ace nasce dall’osservazione delle intricate reti di tubature industriali. Scorrendo da un compartimento all’altro di questi contenitori in vetro borosilicato, le proprietà e i colori dei due condimenti vengono esaltati da queste forme. Il “cappello”, blu per l’olio e giallo per l’aceto, oltre ad avere la funzione di tappo, diventa imbuto che facilita il riempimento.
Dal cartone riciclato nasce Gipsy, un oggetto di arredamento polifunzionale (a sua volta completamente riciclabile) che può essere sedia ma anche tavolino e scaletta, in ciascuno dei quali si crea uno spazio contenitivo da utilizzare per libri o riviste. Nonostante la sagoma estremamente semplice, l’utilizzo del cartone a doppia onda crea una stratificazione generando una trama che diventa decorazione.
Winelamp è una collezione di lampade dove l’elemento caratterizzante è il tema del vino. Bottiglie di vino tagliate alla base e capovolte su una struttura in metallo verniciato di bianco avvolgono la lampadina interna creando una luce d’atmosfera. Líoggetto di origine viene cosÏ riutilizzato ancora prima di riciclare il materiale vetro e diventa protagonista del progetto.
Twigs è un appendiabiti da terra interamente realizzato in legno massello che nasce dallíincastro di diversi elementi uniti tra loro a diverse inclinazioni e altezze. Si crea cosÏ una struttura simile ad un albero con i suoi rami e le sue radici. Ha dimensioni pari a 175x55x55 cm ed è interamente smontabile in un assemblaggio compatto di misure 90x15x10 cm.
In Pix le schede elettroniche dei computer vengono trasformate in “pietre” (a forma di pixel, appunto) per ottenere dei gioielli hi-tech. In questo progetto la valorizzazione di un elemento di scarto si arricchisce di ulteriori significati pensando alla scheda elettronica come ad una micro-architettura da scoprire in tutti i suoi dettagli.
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