Verner Panton progettò Panton One nel 1955. La sedia leggera in acciaio inossidabile può essere utilizzata sia all’interno che all’esterno.
Montana PANTON ONE
Panton One è disponibile in 4 diverse altezze; come bar, cucina e poltrona, oltre al classico Panton One. La sedia è disponibile in 6 diversi colori. La struttura della gamba è disponibile in acciaio inossidabile o laccato in: nero o neve.
Montana PANTON ONE
La sedia da pranzo Panton One del Montana era già stata progettata da Verner Panton negli anni ’50 e rilanciata da Joakim Lassen nel 2003. Con la sua semplice struttura a slitta e il sedile intrecciato a mano, la sedia Panton rappresenta eleganza e leggerezza.
Montana PANTON ONE
La sedia può essere impilata una sopra l’altra e può essere facilmente spostata dentro o fuori. È tessuta a mano …ci vuole un tessitore professionista e ca. 1½ – 2 ore per fare una sedia.
“Materiale e Texture creano un viaggio nella forma di un oggetto o di uno spazio. Creo nei progetti parti fruibili in ugual misura alla vista e al tatto. Uso sempre il tatto per avere sensazioni….”
Wireframe metal Chair di Alessandro Isola
In questa sedia il cuscino morbido sembra essere sospeso tra i fili della gabbia di metallo. La sedia sta in torsione sfidando la gravità.
Wireframe metal Chair di Alessandro Isola
“Lo spazio in cui viviamo non è sempre come appare, ha mille sfaccettature. Per questo negli oggetti che disegno cerco il dinamismo e l’adattabilità”, spiega. E anche il coup de théâtre, che secondo lui è innescato dal lato emotivo più che dal concetto di bellezza.
Divano “The Poet” di Finn Juhl
Danimarca, 1941
Realizzato da Niels Vodder
Struttura in faggio, rivestimento in tessuto
Bibliografia: Finn Juhl Memorial Exhibition, p.127
71 x l 130 x h 80 cm | h seduta 39 cm
Divano “The Poet” di Finn Juhl Galleria Nilufar
A partire dalla fine degli anni ’90, la galleriaNilufar ha saputo ritagliarsi uno spazio preciso: quello di punto di riferimento per chi ama il design storico, e al tempo stesso per chi segue l’evoluzione del design contemporaneo, in particolare di quell’area più colta, poetica e visionaria che si muove a cavallo fra produzione e arte contemporanea. Con Nina Yashar, la fondatrice della galleria, lavorano la sorella Nilu e uno staff di cinque persone. Nilufar ha partecipato a diverse edizioni del Pavillon des Arts et du Design di Parigi ed è presente ogni anno a Design Miami/Basel. Nilufar ha un suo piccolo manifesto, che si compone di tre parole: Scoprire, Attraversare, Creare.
Divano “The Poet” di Finn Juhl Galleria Nilufar
Scoprire. Il Novecento è il secolo del design, è un giacimento di storie e di oggetti straordinari di cui ci occuperemo ancora a lungo, e che aspettano solo il loro momento per riemergere dall’oblio. Attraversare. La storia del gusto è un esercizio incessante di scomposizione e ricomposizione, come un caleidoscopio… In questo continuo riassemblare pezzi e tradizioni, esiste uno sguardo aperto, noncurante delle etichette, capace di attraversare gli steccati del tempo, della geografia e delle matrici culturali, consapevole che assonanze e contrasti possono essere le due facce di una stessa medaglia.
Creare. Nilufar dà vita a progetti, edizioni, mostre site-specific e pubblicazioni, lavorando sia con grandi maestri che con autori emergenti. Nilufar è attiva nello scouting di nuovi talenti. Creare vuol dire generare occasioni, scintille, vuol dire ricavare spazi nuovi e riempirli di valore per il futuro.
Rocking Nest Chair di Anker Bak prodotta da Carl Hansen & Søn
Piccola,leggera,pieghevole e comoda…. Quasi sospesa…
Rocking Nest Chair di Anker Bak prodotta da Carl Hansen & Søn
La Rocking Nest Chair, nuova sedia a dondoloprodotta dall’azienda daneseCarl Hansen & Søn, è firmata dal giovane designerAnker Bak.
Rocking Nest Chair di Anker Bak prodotta da Carl Hansen & Søn
Una sintesi tra estetica e funzionalità che racconta molto bene il modo in cui Anker concepisce la progettazione.
Rocking Nest Chair di Anker Bak prodotta da Carl Hansen & Søn
Una seduta piccola, facilmente ripiegabile che nella sua funzionalità non dimenticasse l’estetica e il rispetto per quella tradizione artigianale che contraddistingue da sempre i mobili di Carl Hansen & Søn. Bak, infatti, si è ispirato a forme archetipiche e ha utilizzato materiali classici, come la pelle, la tela e il legno.
Un perfetto divano apres-ski ideale per rilassarsi tra una discesa e l’altra. Sta benissimo sulla neve, è facile da pulire e non teme il bagnato. Molto comodo in ogni situazione di utilizzo sia in interno che in esterno…
CHAISE LONGUE By Gart
Design accogliente per una seduta che assume la sagoma del corpo ed un’ergonomia variabile, grazie alle microsfere di polistirene contenute all’interno.
CHAISE LONGUE By Gart
Realizzata senza nessun telaio di sostegno, è modellata da una fodera contenente microsfere di polistirene. Le perline di polistirene, con l’uso, possono perdere leggermente di volume. Il volume si può ripristinare aggiungendo nuove perline di polistirene.
CHAISE LONGUE By Gart
Rivestimento:
Outdoor – Non sfoderabile; realizzato in tessuto SLING, SKY, LIPARI, SALINA, PANAREA.
Indoor – Non sfoderabile; realizzato in tessuto CLOUD e RIOVERDE
Pack – Francesco Binfaré EDRA Photo by Massimo Vitali
Un paesaggio domestico emozionante
Pack – Francesco Binfaré EDRA
Un divano di grandi dimensioni. La seduta evoca una banchisa di ghiaccio rivestita di un tessuto creato appositamente, con texture simile ai suoi vari strati. Lo schienale è un grande orso sdraiato sul fianco: rivestito di pelliccia ecologica, zavorrato all’interno e con fondale di pelle antiscivolo.
Pack – Francesco Binfaré EDRA
Questo divano è una delle apprezzate novità presentate dalla prestigiosa azienda Edra, al Salone del Mobile di Milano 2017. Il grande divano Pack è rivestito in pelliccia ecologia, disponibile nella versione bianca o nera, un rivestimento innovativo che regala un abbraccio caldo e avvolgente, l’imbottitura è realizzata in Gellyfoam®, materiale ideato direttamente da Edra per garantire un’estrema morbidezza alle imbottiture delle sue sedute.
Pack – Francesco Binfaré EDRA
E’ stato considerato tra i migliori prodotti di arredamento dell’ultimo Salone del mobile di Milano, con questa motivazione: perché trasforma un oggetto funzionale in una sorta di metafora transizionale: un divano confortevole che ripensa alle posture, capace di accogliere e coccolare. Ma anche un paesaggio domestico che diventa manifesto dei grandi cambiamenti epocali.