9 sedie bianche….. cool!!!

Cyborg  design Marcel Wanders, per Magis

Cyborg design Marcel Wanders, per Magis

Una delle ultime sedie presentate al Salone del Mobile, parliamo di Cyborg – design: Marcel Wanders, per Magis. Poltroncina con braccioli, con sedile e gambe in policarbonato, schienale e braccioli in midollino intrecciato: Cyborg Club ed Elegant e semplicemente in policarbonato lucido e schienale in policarbonato trasparente.

Disponibile in versione base bianca con midollino naturale o base nera con midollino nero. “Il termine cyborg si riferisce ad un organismo che ha in sè elementi artificiali e naturali In quanto designer noi dobbiamo mentire come i poeti, dobbiamo abbinare l’inaspettato per esprimere la nostra visione immaginativa. Noi possiamo accrescere la bellezza del mondo con un sogno. Io amo questi piccoli momenti…sono sempre i benvenuti nel mio mondo!”

Trolley, Consumer’s rest chair by Frank Schreiner. Confortevole? Questa sedia è una delle oggetti esposti alla mostra Post-Modernismo al Victoria and Albert Museum di Londra. Se ne avete la possibilità e il minimo interesse per la cultura pop degli anni ’70 e ’80 ve la consiglio, è eccezionale!!!

Trolley, Consumer’s rest chair by Frank Schreiner

Trolley, Consumer’s rest chair by Frank Schreiner

Michael Young designer inglese, ad Hong Kong dal 2004, ha disegnato la Hex Chair, una seduta futuristica realizzata in alluminio pressofuso e cera, iniettata da ingegneri cinesi tramite un complesso procedimento. Il pezzo, in edizione limitata, è stato presentato in anteprima a Design Miami/Basel, dalla galleria svedese Modernity che tra i nomi vanta maestri come Alvar Aalto e Arne Jacobsen.

Silver Hex Chair di Michael Young - By Modernity

Silver Hex Chair di Michael Young – By Modernity

The Transparent Chair della nipponica Nendo è composta da una pellicola poliuretanica particolarmente resistente, generalmente usata per l’imballaggio di strumenti di precisione e prodotti delicati che temono particolarmente le vibrazioni durante la loro movimentazione. Grazie all’elasticità del poliuretano e alla capacità di tornare alla forma originaria senza danneggiarsi, Nendo ha deciso di usare questo materiale per una sedia. Guardandola sembra composta di nulla, se non i 3 elementi di tensione del film, ma a parte questi non ci sono né braccioli né seduta né schienale.

 

nendo transparent chair

nendo transparent chair

Una seduta di veli. Per una leggerezza impalpabile. E’ la Cabbage Chair, sempre di Nendo ovvero la “sedia cavolo”, anche se il nome non rende giustizia alla sua poesia di carta.
 Costituita da tanti fogli di carta, per realizzarla si sfoglia, come un cavolo.
 Ma è molto di più. E’ delicatezza, è immaterialità, è poesia.
 Fatta con gli elementi di scarto delle industrie giapponesi, questa originale e raffinata seduta viene consegnata nella sua forma embrionale, ovvero un cilindro, e poi modellata a piacimento.
 Angelica ed eterea nella versione total white, nelle varianti noir o bicolor sembra assumere la foggia di un pastore bergamasco, dove nonostante lo sguardo accigliato sotto tutti quei trucioli e riccioli, non manca di trasparire tutta la sua ingobrante simpatia.

 

ghost stories by nendo cabbage chair white closed

ghost stories by nendo cabbage chair white closed

ghost stories by nendo cabbage chair white closed

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La Sedia Chair ONE 4STAR, invece è girevole, su quattro razze con base e sedile in pressofusione di alluminio, trattamento di fluotitanizzazione e verniciato poliestere o lucido. Adatta anche per esterni. Disponibile nei colori bianco e nero. E’ prevista anche nella versione non girevole.

 

MAGIS_SEDIA_CHAIR_ONE_FOURSTAR

MAGIS_SEDIA_CHAIR_ONE_FOURSTAR

Tra le sue sedie più famose, la sedia Wire Chair di Charles & Ray Eames, del 1951. La tecnologia usata è quella della saldatura per punti e il particolare disegno della rete metallica deriva dall’idea di seguire gli spostamenti forza-peso della persona che siede raggiungendo, per la prima volta, un’elasticità mai raggiunta. Un modello dal design contemporaneo, grande innovazione, design unico per i suoi tempi, unico ancora oggi. Qui decisamente reinterpretata…con una versione con la pelliccia…

 

Wire Chair Vitra Charles Eames 1951 rivisitata

Wire Chair Vitra Charles Eames 1951 rivisitata

La sedia a dondolo della collezione Hudson di Emeco è in alluminio spazzolato o lucido, con braccioli. Creata nel 2000 da Philippe Starck per lo lan Scharger’s Hudson Hotel a New York, questa sedia ne porta il nome. Proprio come l’ha ideata il famoso designer, potrete decidere di mettere le sedie Hudson attorno alla tavola o di metterne una in camera o nel salotto.

Philppe Starck Emeco modello Hudson collection

Philppe Starck Emeco modello Hudson collection

Premiata col prestigioso “Good Design Award”, Hudson fa anche parte della collezione del MOMA. Esiste in alluminio lucido o opaco, in versione sgabello, e versione non a dondolo.

 

Philppe Starck Emeco modello Hudson a dondolo

Philppe Starck Emeco modello Hudson a dondolo

 

Infine un’icona a dondolo. La poltroncina della serie Plastic Chair, qui in versione rocker RAR, è uno modelli più rappresentativi degli Eames prodotta da Vitra. Anche in nuovi accattivanti colori anti raggi UV.

Eames Plastic può essere impilata o richiesta con aggancio laterale per bloccarla lateralmente ad un’altra sedia. Disponibile in più colori.

 

vitra eames plastic chairs

vitra eames plastic chairs

 

 

 

www.vitra.co.it/www.magisdesign.com/http://www.nendo.jp/ – www.emeco.net

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